Il leader del M5S, Giuseppe Conte esclude la corsa alla leadership del PD di Elly Schlein, in caso di vittoria alle Europee.
In un’intervista rilasciata a Radio Onda verde in Calabria, così come riportata dall’Ansa, l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha messo in chiaro la sua visione riguardo la competizione politica con il Partito Democratico (PD) di Elly Schlein alle prossime elezioni europee.
“Sono stufo di leggere che il M5S vuole prendere un punto in più del PD, sta facendo una continua competizione sul PD“, ha dichiarato Conte, sottolineando come il suo movimento non persegua una semplice competizione numerica alle urne.
Conte chiarisce la sua posizione rispetto al PD
“Se alle Europee supereremo il Pd non farò valere questo come motivo di leadership nei confronti del Pd. Quindi il mondo del Pd si rilassi d’ora in poi”, ha proseguito Conte, delineando una leadership basata su principi piuttosto che su una mera logica di supremazia numerica.
L’ex premier ha anche rinnovato la visione del Movimento 5 Stelle come forza politica che mira all’uniformità dei principi di legalità e alla lotta alla corruzione, piuttosto che posizionarsi come moralizzatore o castigatore.
“Il Movimento non è né il moralizzatore in casa altrui né il castigatore in casa altrui. Semplicemente dobbiamo fare in modo che tutta la politica possa uniformarsi a livelli di legalità, di sensibilità per la lotta alla corruzione alla malavita organizzata, in modo costante, non episodico, e in modo capillare su tutto il territorio nazionale a tutti i livelli“, ha spiegato Conte.
La visione di Elly Schlein
Parallelamente, nella giornata odierna, Elly Schlein ha commentato i rapporti con Conte e la strategia del suo partito in un’intervista alla Stampa estera.
“Il campo largo non è morto. In 22 comuni su 27 in cui si va al voto c’è una alleanza larga – sottolinea Schlein – Non mi sembra così morta l’alternativa“.
Quanto ai rapporti con Giuseppe Conte, come riportato da Adnkronos.com, Schlein ha affermato: “il PD ha un obiettivo: ricostruire una identità univoca e costruire l’alternativa alla destra, non vorrei fosse un problema solo mio ma che sia lo stesso per le altre forze di opposizione“.